Premessa: Pipuffa frequenta un centro sportivo con la piscina a piano terra e la palestra sopra; siccome gli spogliatoi della palestra sono meno frequentati, soprattutto da marmocchie, e quindi più puliti, usa quelli, anche quando deve andare in piscina, passando da un piano all’altro disinvoltamente in accappatoio.
Scena: interno sera.
Spogliatoio piscina, pieno di ragazzine e relative mamme striglia capelli.
Personaggi: P(ipuffa), R(agazzina 8enne circa), M(amma della ragazzina)
Pipù entra nello spogliatoio e si mette davanti allo specchio per indossare la cuffietta da piscina.
B: “Mamma, ma perchè la signora arriva in costume? Da dove viene?”
P, in vena di socializzazione (signora… te possino): “io abito qui vicino, quindi vengo qui già con il costume, poi vado a casa a fare la doccia così sono più comoda”.
M (tirando i capelli della figlia fino a farle gli occhi a mandorla) : “ah, sarei più comoda anch’io, a casa mia, però come faccio a guidare con le ciabatte”
Noi difensori del sarcasmo abbiamo una vita tanto, tanto difficile.
come odio la gente non dotata di senso dell’umorismo…
😦 che vita triste
sigh….
speriamo che per terra fosse pulito… sennò la mascella l’avrai raccolta dal pavimento tutta sporca…
senza parole… 😦
1) ‘in effetti mi stupisco di come facciano a farla uscire di casa’
2) ‘ma con le pantofoline col cinturino, signora!’
(gesssssù)
beata ignoranza…!!! che vita vuota….che vuota vita….direbbe la Mondaini!!! 🙂
Mary