Mi è capitato sabato, verso sera, di andare al supermercato a procacciarmi la cena (pane e formaggio) e di mettermi in coda alla cassa dietro un’allegra famigliola.
Mica per origliare, ma mentre me ne sto lì in coda ascolto la conversazione della famigliola (lei carina ma un pò sbattuta, lui normale con orecchie dalla forma strana, segno evidente di 10 anni passati a giocare a rugby o 10 minuti passati ad ascoltare la moglie, pupetta carina) o per meglio dire il monologo di lei. Probabilmente avete presente il tipo della donna gelosa senza ragione, per la quale tutte le donne, tranne lei, of course, sono delle zoccole che non fanno altro che cercare di portarle via il marito, smorfiose e poco vestite. Al primo posto ovviamente le cassiere ed in primis quella che sta lavorando ora poco davanti a loro (a me sembra una normale ragazza, normalmente vestita che fa normalmente il proprio lavoro, ma io non ho un marito da farmi accalappiare). La famigliola arriva al nastro trasportatore, carica la spesa, la cassiere saluta sorridente e scambia due battute con il marito, lasciando capire come spesso sia lui ad accollarsi l’onere di fare la spesa. La moglie è ovviamente imbufalita, sta rigida come un pilastro di fronte alla cassiera e ha sedito il marito ad imbustare la spesa; ha un’espressione arcigna che lascia presagire una futura strigliata al marito reo di cotanta confidenza con la sgualdrinella. Hanno quasi finito, lui ha le orecchie basse, lei tira fuori il portafoglio per pagare… La pupa si gira sul carrello, guarda la cassiera e con quel tono innocente che sono a 5anni si può avere le chiede:
“perchè sei tutta rossa? papà ti ha fatto l’occhiolino ANCHE OGGI?”
Certe volte, fare la coda alle casse diventa trooooooppo divertente.